La revisione auto nel 2025 cambia volto con nuove regole, controlli più severi e sanzioni che preoccupano milioni di automobilisti. Scopri in questa guida tutto ciò che devi sapere per evitare brutte sorprese.
Cosa prevede la revisione auto nel 2025
La revisione obbligatoria resta ogni 2 anni dopo il primo controllo a 4 anni dall’immatricolazione, come stabilito dall’articolo 80 del Codice della Strada (D.Lgs. 285/1992). Tuttavia, le novità introdotte nel 2025 derivano dall’adeguamento a norme europee e recepimenti nazionali:
Controlli più severi sulle emissioni: introdotti con Direttiva UE 2014/45 recepita dal D.M. 214/2017 e successivo Aggiornamento Circolare Prot. 25558 del 12/09/2023 MIT, ora integrata dal Decreto MIT Revisione Tecnica Veicoli 2025, che prevede l’uso di sistemi OBD avanzati per rilevare manomissioni ai filtri antiparticolato (DPF) e sistemi AdBlue.
Verifica di ADAS e sensori di sicurezza attiva: prevista dall’art. 4 D.M. Revisione Tecnica Veicoli 2025 in recepimento del Regolamento UE 2019/2144 (General Safety Regulation) per i veicoli immatricolati dal luglio 2022 in poi.
Controllo pneumatici più dettagliato: incluso nell’Allegato III D.M. 214/2017 aggiornato 2025, con verifica di DOT, crepe, bolle e usura irregolare.
Controllo fari LED e Xenon: ai sensi dell’art. 71 CdS e D.M. 28/2008, le lampade devono essere omologate con marchio ECE e correttamente montate per evitare bocciatura.
Controlli ambientali più rigorosi
Dal 2025, in linea con l’EURO 6d-Temp e la Direttiva (UE) 2018/858, la revisione introduce il test RDE Light (Real Driving Emissions Light) con misuratore PEMS (Portable Emissions Measurement System) portatile, come previsto da:
Decreto MIT Revisione Tecnica Veicoli 2025, art. 6, che dispone la verifica NOx e PM in condizioni reali per diesel Euro 5 e 6.
Regolamento UE 2017/1151 allegato III sulle emissioni reali di guida.
Questo consente di:
Rilevare NOx e particolato anche a minimo.
Verificare manomissioni centraline o bypass dei sistemi antinquinamento.
Novità sulle scadenze: attenzione alle multe
Le scadenze restano invariate (art. 80 CdS), ma il Decreto MIT Revisione Tecnica Veicoli 2025 art. 8 prevede:
Multe da 173 € a 694 €, raddoppiabili in caso di recidiva (art. 80 comma 14 CdS).
Sospensione immediata dalla circolazione fino a revisione effettuata (art. 80 comma 14-bis CdS).
Blocco RC Auto per veicoli con revisione scaduta da oltre 12 mesi, in linea con le disposizioni ANIA 2025 per l’adeguamento polizze su veicoli non circolanti.
Revisione auto elettriche e ibride: cosa cambia
Nel 2025 i controlli sulle auto elettriche e ibride plug-in si aggiornano con il recepimento del Regolamento UE 2019/2144 e l’art. 10 Decreto MIT Revisione Tecnica Veicoli 2025, che impongono:
Verifica integrità visiva dei pacchi batterie.
Controllo isolamento HV secondo CEI EN 61851-23.
Test efficienza dei cavi ad alta tensione e connessioni.
Quanto costa la revisione nel 2025
Il costo ufficiale, confermato dalla Circolare Prot. 4050 del 20/01/2025 MIT, è:
Tipologia veicolo
Prezzo revisione
Autovetture e camper
€ 79,02
Motocicli e ciclomotori
€ 45,00
Veicoli trasporto merci ≤ 3,5 t
€ 79,02
Inclusivi di IVA, diritti motorizzazione e bollo postale.
I controlli “a sorpresa” previsti nel 2025
Novità introdotta dall’art. 11 Decreto MIT Revisione Tecnica Veicoli 2025:
Controlli a campione su strada con PEMS portatile, in collaborazione con Motorizzazione, Polizia Stradale e ARPA regionale.
In caso di anomalie, revoca immediata della carta di circolazione e obbligo di revisione straordinaria entro 10 giorni.
Come prepararsi alla revisione 2025 senza rischi
Per superare la revisione:
Effettua un pre-controllo secondo
Verifica funzionamento ADAS e sensori
Controlla pneumatici, fari, emissioni, freni e sterzo.
Perché le nuove regole fanno paura
Le modifiche puntano a:
Ridurre l’inquinamento reale (Reg. UE 2017/1151).
Garantire sicurezza attiva e passiva (Reg. UE 2019/2144).
Ma comportano più bocciature e costi extra, specie per diesel Euro 5 e 6 datati.
Le auto più a rischio bocciatura nel 2025
Tipologia veicolo
Motivo bocciatura più frequente
Riferimento normativo
Diesel Euro 5/6
Filtri DPF intasati o rimossi
Reg. UE 2017/1151
Auto GPL
Perdite impianto o bombole scadute
D.M. 594/2018
Auto con fari aftermarket
Luci non omologate o montaggio scorretto
D.M. 28/2008
Auto ibride usate
Batteria HV danneggiata o isolamenti usurati
Reg. UE 2019/2144
Conclusioni
La revisione auto nel 2025 diventa più severa, complessa e costosa, ma resta un obbligo essenziale per la sicurezza stradale e il rispetto ambientale. Preparati con largo anticipo, verificando ogni componente in officina, per evitare sanzioni, blocchi assicurativi e sospensione della carta di circolazione.
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