
Il bollo auto sta per subire una radicale trasformazione a partire dal 1° gennaio 2026. La misura, attualmente allo studio nei tavoli tecnici del Ministero dell’Economia e delle Finanze, punta a semplificare la riscossione, eliminare disparità tra Regioni e contrastare l’evasione, ma solleva anche dubbi e critiche da associazioni di consumatori e automobilisti.
l primo punto cardine della riforma è l’introduzione dell’obbligo di pagamento del bollo auto in un’unica soluzione annuale, senza possibilità di rateizzazione mensile o semestrale. La novità consiste nel fatto che la scadenza sarà fissata in base al mese di prima immatricolazione del veicolo, creando un sistema uniforme su tutto il territorio nazionale. In pratica, per i veicoli di nuova immatricolazione, il bollo dovrà essere pagato entro l’ultimo giorno del mese successivo a quello di immatricolazione. Ad esempio, se un’auto viene immatricolata a maggio, il proprietario dovrà effettuare il pagamento entro la fine di giugno, e la stessa scadenza si ripeterà ogni anno, sempre in un’unica tranche annuale, senza possibilità di suddividerlo in più rate.
Attualmente, il bollo auto è un tributo regionale annuale calcolato in base alla potenza (kW) e alla classe ambientale, con la possibilità di versarlo:
Con la nuova normativa spariranno le rateizzazioni, creando un sistema più simile al bollo unico europeo già sperimentato in Germania e Francia.
Un’altra novità riguarda le esenzioni per fermo amministrativo: attualmente, se un’auto è sottoposta a fermo per pignoramento o altre motivazioni, l’obbligo di pagamento viene sospeso. Con la riforma, l’esenzione verrebbe eliminata, rendendo il bollo dovuto indipendentemente dall’utilizzo.
Cosa cambia | Situazione attuale | Dal 2026 |
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Modalità di pagamento | Annuale, rate semestrali o trimestrali possibili | Unica soluzione all’immatricolazione |
Esenzione fermo amministrativo | Non si paga se il veicolo è in fermo | Pagamento dovuto comunque |
Uniformità regionale | Importo e modalità diverse per Regione | Uniformità nazionale |
Finalità dichiarata | Gestione tributaria regionale | Maggior efficienza e riduzione evasione |
Non mancano però critiche da parte di associazioni consumatori e studi di settore, che evidenziano:
Dal punto di vista fiscale, la riforma punta a ridurre l’evasione, stimata in alcune Regioni al 20-30% del totale. Tuttavia, la logica anticipatoria rappresenta un costo aggiuntivo per l’automobilista, in un momento in cui il settore auto vive una transizione complessa verso l’elettrico, con prezzi medi in aumento.
Inoltre, l’eliminazione dell’esenzione per fermo amministrativo genera perplessità giuridiche: pagare una tassa di circolazione per un veicolo impossibilitato a circolare contraddice il principio di correlazione tra tassa e servizio, come evidenziato da vari esperti di diritto tributario.
La misura è inserita nelle ipotesi di riforma del Codice della Strada e della fiscalità automobilistica, attesa entro fine legislatura (2026). Entro il 2025 il Parlamento dovrà approvare il testo definitivo, mentre l’applicazione concreta potrebbe slittare al 2027, considerando i necessari adeguamenti informatici e i possibili ricorsi.
Molti automobilisti esprimono preoccupazione per l’ennesima batosta fiscale, soprattutto chi utilizza l’auto per lavoro o vive in zone sprovviste di trasporti pubblici. Altri, invece, accolgono positivamente l’idea di un pagamento unico, purché l’importo sia proporzionato e con la possibilità di trasferire la quota residua in caso di vendita dell’auto.
In Germania il Kfz-Steuer (bollo auto) si paga annualmente ma è calcolato anche in base alle emissioni di CO2, incentivando il ricambio verso veicoli meno inquinanti. In Francia la Carte Grise è pagata una tantum all’immatricolazione, mentre il bollo annuale esiste solo per auto di lusso o di potenza elevata.
L’Italia, quindi, si allineerebbe al modello francese, con il rischio di generare un ulteriore ostacolo al rinnovo del parco auto nazionale, già tra i più vecchi d’Europa.
Amministratore di RuoteMagiche.it ed editore di questo blog in qualità di appassionato di automobili.