Le 20 auto più sicure del 2025: la classifica dei crash test

Le 20 auto più sicure del 2025: la classifica dei crash test

2 Luglio 2025
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La nascita di Euro NCAP e la rivoluzione della sicurezza

Il programma Euro NCAP è nato nel 1997 su iniziativa dell’Unione Europea e di organizzazioni indipendenti per valutare la sicurezza reale delle auto nuove vendute nel continente. Prima della sua introduzione, le prove di sicurezza erano interne alle case automobilistiche, senza standard comparabili.

Con Euro NCAP, invece, vengono effettuati test standardizzati, ripetibili e severi, simulando incidenti reali e misurando scientificamente la capacità di proteggere occupanti e utenti della strada.

Come vengono eseguiti i crash test Euro NCAP

crash test delle migliori 20 auto in cosa la classifica e i test condotti

I crash test Euro NCAP sono composti da prove tecniche approfondite e ripetibili che simulano incidenti reali in laboratorio e su pista con manichini strumentati. Di seguito l’approfondimento completo su ogni tipologia di prova con spiegazioni dettagliate dei parametri, delle velocità, delle strutture utilizzate, delle rilevazioni e dei criteri di valutazione come da normativa vigente Euro NCAP 2025.

  • Impatto frontale offset 40% contro barriera deformabile mobile: il veicolo viene lanciato a 50 km/h contro una barriera mobile che si muove a 50 km/h, simulando uno scontro frontale tra due auto con metà della parte anteriore coinvolta. Si valutano compressione toracica, decelerazioni craniche, danni a femore e tibie.
  • Impatto laterale carrello mobile su fiancata: un carrello di 1400 kg colpisce la fiancata lato guida a 60 km/h simulando l’urto di un altro veicolo a velocità urbana. Si rilevano schiacciamento torace, spostamento pelvico, accelerazioni testa e petto.
  • Impatto contro palo rigido: l’auto viene fatta scorrere lateralmente a 32 km/h contro un palo di 254 mm di diametro, simulando l’urto contro un albero o palo stradale. Il test valuta intrusione porta, rischi per testa e addome.
  • Crash test posteriore (colpo di frusta): i sedili anteriori vengono sottoposti a un urto da dietro a 16 km/h con slitta acceleratrice, misurando la protezione da colpo di frusta (whiplash) su cervicale e torace.
  • Protezione pedoni e ciclisti: urto con il cofano anteriore a 40 km/h, simulando l’investimento di pedone adulto o bambino. Si misura l’energia assorbita da cofano e paraurti su testa, gambe e bacino.
  • Sistema di frenata automatica d’emergenza (AEB): test in pista a velocità tra 10 e 80 km/h, con sagome pedone, ciclista e auto ferma o in movimento. Valuta la capacità dell’auto di frenare autonomamente evitando l’impatto o riducendone la gravità.
  • Mantenimento corsia attivo: verifica se il sistema corregge la traiettoria in caso di superamento involontario della linea di carreggiata.
  • Riconoscimento segnaletica stradale: controlla la precisione dei sistemi di lettura limiti di velocità e divieti.

Tutti i crash test utilizzano manichini strumentati (Hybrid III e THOR) con sensori che rilevano oltre 200 parametri biomeccanici per determinare le probabilità di lesione fatale o grave. Euro NCAP classifica ogni auto su quattro macro-aree e assegna un punteggio percentuale complessivo più le stelle (da 0 a 5) per comunicare la sicurezza totale ai consumatori.

I crash test Euro NCAP valutano quattro aree principali:

  • Protezione occupanti adulti
  • Protezione occupanti bambini
  • Protezione utenti vulnerabili (pedoni e ciclisti)
  • Sistemi di assistenza alla sicurezza

Evoluzione storica dei test Euro NCAP

  • 1997-2008: prove di urto frontale e laterale, introduzione delle prime classificazioni a stelle.
  • 2009-2019: aggiunta della protezione pedoni e dei sistemi di assistenza alla guida.
  • 2020-2025: aggiornamenti alle prove laterali e maggiore peso dei sistemi elettronici di prevenzione.
le auto più sicure al mondo secondo euro ncap mercedes volvo opel

Classifica 2025: le 20 auto più sicure dal primo al ventesimo posto

PosizioneModelloCategoriaTipo motorePunteggio sicurezza (%)
1Volvo EX90SUV grandeElettrica96
2Tesla Model YSUV medioElettrica95
3Mercedes EQSBerlina lussoElettrica95
4Toyota bZ4XSUV compattoElettrica94
5Kia EV9SUV grandeElettrica94
6Subaru OutbackStation wagonIbrida93
7BMW i5BerlinaElettrica93
8Hyundai Ioniq 6BerlinaElettrica92
9Volkswagen ID.7BerlinaElettrica92
10Lexus NXSUV medioIbrida91
11Audi Q8 e-tronSUV grandeElettrica91
12Renault Megane E-TechCrossoverElettrica90
13Polestar 2BerlinaElettrica90
14Skoda Enyaq iVSUV medioElettrica89
15Mercedes GLCSUV medioIbrida plug-in89
16Honda CR-VSUV compattoIbrida88
17Mazda CX-60SUV medioDiesel87
18Peugeot 408Berlina crossoverIbrida87
19Volkswagen TiguanSUV compattoDiesel86
20Opel AstraBerlina compattaBenzina/Diesel85
volvo-ex90-auto più sicura al mondo secondo gli standard euro ncap
Volvo EX90 è l’auto più sicura al mondo secondo EURO NCAP

Motori endotermici: perché ancora presenti tra le auto più sicure

Mazda CX-60 (Diesel)
La nuova Mazda CX-60 con motore diesel mild hybrid da 3,3 litri si posiziona tra le più sicure grazie a telaio Skyactiv Multi-Solution, airbag centrali e laterali posteriori e sistemi completi di assistenza alla guida.

Volkswagen Tiguan (Diesel)
Mantiene struttura rinforzata MQB Evo, frenata d’emergenza attiva con riconoscimento ciclisti e airbag multipli di serie.

Opel Astra (Benzina/Diesel)
Ottiene buoni risultati grazie alla piattaforma EMP2 V3, sistemi avanzati di sicurezza attiva inclusi già dal modello base e peso contenuto che riduce l’energia trasmessa agli occupanti.

La presenza dei motori termici nelle classifiche di sicurezza

I motori endotermici restano presenti perché montati su piattaforme moderne con scocche ultra-rinforzate e tecnologie di assistenza complete. Tuttavia, il futuro vedrà una crescita costante di ibride ed elettriche ai vertici per maggiore rigidità torsionale e centro di gravità più basso.

Le italiane restano indietro, ma non sono da buttare

auto italiane fuori dalla classifica delle 20 auto più sicure euro ncap

Perché sono rimaste fuori dalla top 20

Le auto italiane, anche quest’anno, non figurano tra le prime 20 posizioni della classifica Euro NCAP 2025. Un dato che non sorprende gli addetti ai lavori, ma che fa riflettere su diversi aspetti tecnici e strategici.

1. Gamma attuale datata o di segmento inferiore

Fiat, Alfa Romeo e Lancia presentano una gamma composta principalmente da:

  • Citycar e utilitarie (Fiat Panda, 500 termica) su pianali progettati oltre 10 anni fa.
  • Modelli come Fiat Tipo o Lancia Ypsilon, costruiti su piattaforme di vecchia generazione, meno predisposte per integrare i più moderni sistemi di sicurezza attiva.

2. Strategie di posizionamento di gruppo

Con l’ingresso in Stellantis, i marchi italiani condividono pianali con Peugeot, Opel e Citroën, marchi che nelle versioni più equipaggiate ottengono ottimi punteggi Euro NCAP. Tuttavia, spesso le versioni italiane sono:

  • Depotenziate nelle dotazioni di sicurezza, specie nei modelli base venduti a flotte e noleggi.
  • Mancanti di dotazioni come airbag centrali, sistemi di assistenza alla sterzata d’emergenza, radar a lungo raggio e lidar per la frenata automatica più evoluta.

3. Focus su design e guida piuttosto che su sicurezza estrema

Da sempre, la filosofia italiana dell’automobile si concentra su:

  • Design iconico, leggerezza e dimensioni compatte per la città.
  • Dinamica di guida più che su dotazioni elettroniche avanzate.
  • Prezzi competitivi a scapito di strutture multi-materiale e piattaforme più costose.

4. Le auto sportive italiane e la sicurezza

Ferrari, Lamborghini e Maserati non compaiono perché non vengono sottoposte ai crash test Euro NCAP. Sono auto a produzione limitata e costi esorbitanti, destinate a un’utenza di nicchia. Tuttavia, la loro struttura in fibra di carbonio o alluminio garantisce un livello di protezione superiore alla media… sebbene l’impatto a 300 km/h sia letale per chiunque.

5. Una riflessione strategica

L’esclusione dalla classifica non significa che le auto italiane siano insicure o pericolose. Significa che non raggiungono i massimi punteggi nelle quattro categorie: occupanti adulti, bambini, pedoni e sistemi di assistenza. Sono auto costruite con filosofia diversa, adatte alla realtà urbana italiana, ma destinate a rimanere fuori dalle vette della sicurezza assoluta finché non verranno riprogettate su pianali di ultima generazione.

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