Motori Euro 7: la rivoluzione che cambierà tutto dal 2026

Motori Euro 7: la rivoluzione che cambierà tutto dal 2026

29 Giugno 2025
0 Commenti

Addio al passato: con l’Euro 7 arriva una rivoluzione nei motori

Il conto alla rovescia è iniziato: dal novembre 2026 i nuovi veicoli immatricolati in Europa dovranno rispettare i severi standard Euro 7, l’ultima evoluzione della normativa sulle emissioni. Un passaggio epocale che cambierà il modo di concepire motori, freni, gomme e perfino le batterie delle auto elettriche.

Vediamo nel dettaglio cosa cambia, quali auto sono pronte, e come si è arrivati fin qui.

Cronologia delle normative europee: da Euro 0 a Euro 7

NormativaAnno entrata in vigoreCO₂ (g/km)CO / NOx / PMNote
Euro 0Pre-1992Nessun limiteNessuna limitazioneNessun obbligo di catalizzatore
Euro 11992~220 g/kmCO ~2,72 g/km; NOx+HC ~0,97 g/kmCatalizzatore obbligatorio
Euro 21996~200 g/kmCO ~2,2 g/km; NOx+HC ~0,5 g/kmMiglioramento dei sistemi di iniezione
Euro 32000~180 g/kmNOx max 0,15 g/kmIntroduzione di OBD e limiti separati
Euro 42005~160 g/kmPM max 0,025 g/kmDiffusione filtri antiparticolato
Euro 52009~140 g/kmPM max 0,005 g/km; NOx diesel 0,18 g/kmRiduzione PM ultrafini
Euro 6201495 g/km (target di flotta)NOx diesel 0,08 g/kmTest RDE (Real Driving Emissions)
Euro 72026-202795 g/km (confermati)Limiti invariati ma condizioni più severeInclude emissioni da freni, pneumatici e batteria

Nota: i valori di CO₂ sono medi di riferimento per le flotte o indicativi, poiché non sempre imposti direttamente dalla normativa Euro, ma da regolamenti complementari.

Cosa cambia davvero con l’Euro 7

L’Euro 7 non abbassa drasticamente i limiti rispetto all’Euro 6, ma introduce nuove regole su come e dove questi limiti devono essere rispettati:

  • Durata garantita: i limiti devono essere rispettati per 10 anni o 200.000 km, il doppio rispetto all’Euro 6.
  • Condizioni reali: i test vengono effettuati anche a basse e alte temperature (+45°C), con auto cariche, in salita o nel traffico cittadino.
  • Emissioni non di scarico: regolamentazione anche per le polveri da freni e l’abrasione degli pneumatici.
  • Veicoli elettrici: obbligo di monitorare l’efficienza della batteria nel tempo.
  • Controllo continuo: sensori onboard registrano le emissioni in tempo reale (OBM: On-board Monitoring).

Questa normativa sposta l’attenzione dal solo motore all’intero veicolo, puntando alla salute urbana e alla durabilità ecologica del mezzo.

Come funziona un motore Euro 7: le novità tecniche

Un motore Euro 7 è progettato per funzionare in condizioni molto più variabili rispetto al passato e mantenere comunque bassissime emissioni. Ecco come:

  • Sistema di post-trattamento dei gas esausti:
    • DOC (Diesel Oxidation Catalyst): converte CO e HC in CO₂ e H₂O.
    • DPF (Diesel Particulate Filter): intrappola le particelle di fuliggine <0,005 g/km.
    • SCR (Selective Catalytic Reduction): riduce i NOx fino al 95% tramite iniezione di AdBlue (urea).
    • ASC (Ammonia Slip Catalyst): elimina gli eccessi di ammoniaca residua.
  • Ricircolo dei gas di scarico ottimizzato (EGR): versione a bassa e alta pressione per raffreddare i gas prima del re-ingresso, riducendo la formazione di NOx in camera di combustione.
  • Gestione elettronica evoluta (ECU):
    • Calibrazioni multiple adattive.
    • Mappature che variano in tempo reale in base a carico, altitudine, umidità e temperatura ambiente.
  • Monitoraggio emissioni (OBM):
    • Ogni veicolo Euro 7 è dotato di sensori NOx, O₂, temperatura e NH₃.
    • I dati vengono trasmessi e registrati su una memoria di bordo per eventuali controlli ufficiali.
  • Controllo evaporativo (EVAP e ORVR):
    • Serbatoi a tenuta con valvole anti-ritorno e canister a carboni attivi per assorbire i vapori di benzina.
  • Ottimizzazione accensione/riscaldamento catalizzatori:
    • Turbocompressori a geometria variabile che accelerano la salita in temperatura.
    • Iniezione post-combustione per attivare velocemente i filtri DPF.

Il risultato è un motore in grado di operare con emissioni bassissime in ogni condizione reale di guida, inclusi i tragitti brevi e a freddo, i più critici per l’inquinamento urbano.

Le prime 10 auto in uscita con motore Euro 7

ModelloMarcaTipologiaAnno uscitaPrezzo stimato
Lotus EmiraLotusCoupé sportiva2026da €89.000
Ferrari 812 faceliftFerrariSupercar V122026oltre €340.000
Bugatti CentodieciBugattiHypercar2026oltre €8.000.000
Koenigsegg JeskoKoenigseggHypercar2027da €3.000.000
McLaren W1McLarenHypercar2026da €2.000.000
Hyundai Kona 2026HyundaiCrossover2026da €29.000
Maserati Ghibli HybridMaseratiBerlina2026da €79.000
Mercedes-AMG C63MercedesBerlina sportiva2026da €115.000
Volkswagen Passat VariantVolkswagenStation wagon2026da €41.000
Porsche Cayenne faceliftPorscheSUV premium2027da €92.000
Maserati Ghibli Hybrid 2026 con motore Euro 7
Maserati Ghibli Hybrid 2026
2025-mclaren-w1-motore Euro 7
McLaren W1 Hypercar Euro 7

Questi modelli saranno i pionieri di una nuova generazione di veicoli più attenti all’impatto ambientale, pur mantenendo prestazioni elevate.

Euro 7, la normativa più ambiziosa di sempre

L’Euro 7 non è solo una soglia tecnica, ma un vero e proprio cambio di paradigma. Per la prima volta, le auto saranno giudicate sull’inquinamento totale, non solo sullo scarico.

Le conseguenze saranno importanti:

  • Più costi per i produttori, che si rifletteranno nei listini
  • Più tecnologia onboard, anche su modelli non premium
  • Più durata e qualità costruttiva, vista la soglia dei 200.000 km
  • Fine dei motori obsoleti: il ciclo di vita sarà strettamente controllato

Chi saprà innovare, sopravviverà. Chi resterà indietro, verrà spazzato via.

Aggiungi commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *