
Negli ultimi anni l’automotive ha vissuto un’accelerazione tecnologica impressionante, ma il 2025 si sta rivelando un anno spartiacque: sta emergendo una novità destinata a cambiare per sempre il nostro modo di guidare. Stiamo parlando del parabrezza olografico, una tecnologia che unisce realtà aumentata, proiezioni tridimensionali e sicurezza avanzata in un unico sistema rivoluzionario.
In questo approfondimento esploreremo come funziona il parabrezza olografico, quali sono i suoi vantaggi, quali marchi stanno puntando su questa tecnologia, i suoi limiti attuali, gli scenari futuri e l’impatto sul mercato dell’auto in Italia.
Un parabrezza olografico è un’evoluzione avanzata dei sistemi HUD (Head-Up Display), già noti da anni nel settore automobilistico. La differenza sostanziale sta nel tipo di proiezione, nella profondità visiva e nell’interazione con l’ambiente circostante. Se l’HUD tradizionale mostra dati bidimensionali in un’area limitata del parabrezza, la versione olografica consente proiezioni tridimensionali immersive e interattive, percepite come “fluttuanti” nello spazio reale, adattandosi dinamicamente al contesto di guida.
A livello tecnico, un parabrezza olografico utilizza una combinazione di:
Il risultato è un’interfaccia visiva in grado di:
L’intero sistema è progettato per ridurre al minimo il tempo che il conducente distoglie lo sguardo dalla strada, aumentando sicurezza e consapevolezza situazionale.
L’introduzione del parabrezza olografico promette benefici tangibili in ogni situazione di guida. Ecco i principali:
1. Maggiore sicurezza attiva
Le informazioni vengono proiettate direttamente nel campo visivo del conducente, evitando che distolga lo sguardo dalla strada. Questo riduce drasticamente il rischio di distrazione, migliorando i tempi di reazione.
2. Navigazione intuitiva
Le frecce direzionali non appaiono più su uno schermo separato, ma sembrano “appoggiate” direttamente sull’asfalto davanti al veicolo, rendendo ogni svolta chiara e immediata.
3. Guida assistita migliorata
Il sistema può evidenziare veicoli nei punti ciechi, pedoni in attraversamento e pericoli imminenti anche in condizioni di scarsa visibilità.
4. Esperienza utente premium
Chi guida auto dotate di parabrezza olografico ha una sensazione di maggiore controllo, comfort e connessione con il veicolo. È una vera esperienza futuristica, degna di un’auto di lusso.
Il 2025 rappresenta un punto di svolta: i primi veicoli con parabrezza olografico stanno arrivando sul mercato o sono in fase di prototipo avanzato. Ecco una panoramica dettagliata dei principali marchi e modelli coinvolti:
Hyundai Mobis (Kia/Hyundai Group)
Durante il CES 2025, Hyundai Mobis ha presentato un sistema HUD olografico capace di proiettare immagini a una distanza virtuale di 10-15 metri dal veicolo. Il sistema sfrutta la tecnologia DLP (Digital Light Processing) e integra una mappa AR adattiva. I modelli che potrebbero beneficiarne a breve includono la Genesis G90, il SUV Hyundai Palisade di nuova generazione e la Kia EV9.
BMW
BMW ha annunciato il sistema Panoramic Vision, in arrivo sulla futura Serie 5 elettrica (i5) e sulla nuova Serie 7. Il sistema HUD olografico sfrutta una superficie proiettiva più ampia e mostra dati adattivi in tempo reale. BMW sta testando l’integrazione con ADAS predittivi e intelligenza artificiale comportamentale, che anticipano la necessità del guidatore prima ancora che agisca (es. cambi di corsia, frenate di emergenza, limiti temporanei).
Mercedes-Benz
Con il concept Vision EQXX e l’evoluzione del sistema MBUX Hyperscreen, Mercedes sta preparando HUD con visualizzazione olografica contestuale. Il progetto include:
Stellantis (Peugeot, DS Automobiles)
DS sta sviluppando con fornitori francesi un parabrezza olografico destinato ai modelli DS 7 e DS 9, con debutto atteso nel 2026. Si punta su eleganza, info minimaliste e proiezioni soft adatte a viaggiatori d’affari.
Startup asiatiche
Aziende come WayRay, Harman e Envisics stanno collaborando con marchi come NIO, XPeng e BYD per integrare HUD olografici nei modelli elettrici di fascia media. L’obiettivo è offrire la tecnologia a un pubblico più ampio, mantenendo i costi contenuti. Alcuni prototipi già montano sistemi con realtà aumentata geolocalizzata e contenuti sincronizzati con lo smartphone.
L’avvento di questi sistemi sarà graduale ma inarrestabile. Molti costruttori hanno già annunciato che entro il 2030 tutte le auto di fascia medio-alta saranno dotate di HUD evoluti, e il parabrezza diventerà una vera dashboard digitale.
Amministratore di RuoteMagiche.it ed editore di questo blog in qualità di appassionato di automobili.