SUV cinesi: 25 modelli da acquistare a occhi chiusi

SUV cinesi: 25 modelli da acquistare a occhi chiusi

15 Luglio 2025
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I SUV cinesi stanno letteralmente rivoluzionando il mercato automobilistico, imponendosi come la vera alternativa ai marchi storici europei e americani. Tecnologia all’avanguardia, prezzi concorrenziali, autonomia record e dotazioni di serie che fanno impallidire la concorrenza: se fino a ieri i dubbi erano molti, oggi i motivi per scegliere un SUV made in China sono più forti che mai. In questo approfondimento esclusivo, scoprirai 25 modelli di SUV cinesi che puoi acquistare a occhi chiusi, con tabelle comparative, pro e contro, dettagli tecnici e una guida completa alle novità più interessanti del momento.

Perché i SUV cinesi stanno dominando il mercato?

Negli ultimi anni, i marchi cinesi hanno saputo imporsi per velocità di sviluppo, aggiornamenti software continui e un’offerta sempre più vasta, dai modelli economici a quelli premium. Marchi come BYD, MG, Zeekr, Xiaomi, XPeng, Great Wall, Geely e molti altri hanno alzato il livello della concorrenza, portando nelle nostre città SUV dall’ottimo rapporto qualità/prezzo e dotazioni da vera ammiraglia.

25 SUV cinesi dall’ottimo rapporto qualità/prezzo

Marca/ModelloTipoAutonomia (CLTC)0-100 km/hPrezzo base €Caratteristiche salienti
Xiaomi SU7Elettrico760-835 km3,23 sda 27.700800V, Xiaomi OS, ricarica ultrarapida
Zeekr 7XElettrico780 km3,8 s32.600Lidar, Nvidia Orin, AR-HUD
XPeng G6Elettrico755 km29.000SEPA 2.0, 300 km in 10 min di ricarica
BYD Tang LElettrico/PHEV601 km3,9 s31.7007 posti, frigo, Lidar, AR-HUD
Tank 500PHEV/Ibrido865 CV47.000Off-road puro, telaio su telaio
Geely Galaxy M9Ibrido plug-in185 km (EV)38.00030” display, AI, frigo, Lidar
MG Marvel RElettrico402 km4,9 s40.0003 motori, AWD, tecnologia MG Pilot
BYD Atto 3Elettrico420 km7,3 s38.000Batteria Blade, infotainment rotante
Seres 5Elettrico530 km3,7 s56.000Design italiano, 694 CV
Leapmotor C11Elettrico550 km4,8 s35.500ADAS L3, batteria LFP
Omoda 5Ibrido/Elettr.450 km7,8 s32.000Stile sportivo, connessione OTA
Chery Tiggo 8 ProIbrido7,5 s30.5007 posti, 3 zone clima
Nio ES6Elettrico610 km4,5 s58.000Power swap, display HUD
Nio ES8Elettrico580 km4,9 s67.0007 posti, guida autonoma
Avatr 11Elettrico680 km3,9 s53.000Huawei DriveONE, Lidar, interni premium
Aiways U5Elettrico400 km7,5 s38.000Motore da 204 CV, sensori di parcheggio
Voyah FreeElettrico500 km4,4 s62.0004 ruote sterzanti, comfort di lusso
BYD Seal UElettrico500 km5,8 s41.000Blade Battery, materiali ecologici
Changan CS75 PlusIbrido8,5 s28.000Sistema L2+, stile europeo
Great Wall Haval H6Ibrido7,5 s27.500Bestseller globale, ADAS
Wey Coffee 01Ibrido plug-in146 km (EV)5,1 s55.000Lidar, guida autonoma
BYD Song PlusElettrico505 km6,7 s35.000Infotainment avanzato
Dongfeng Aeolus YixuanElettrico430 km7,9 s31.000Design coupé, ricarica veloce
Forthing ThunderElettrico510 km5,9 s36.000Tecnologia Huawei, comfort premium
HiPhi XElettrico550 km3,9 s110.000Portiere hi-tech, autopilot livello 4
Lynk & Co 01Ibrido plug-in69 km (EV)7,9 s38.500Abbonamento auto, sharing integrato

1. Xiaomi SU7: l’outsider che mette paura a Tesla

xiaomi su7

Il Xiaomi SU7 è uno dei SUV più attesi del momento e rappresenta la sfida più concreta alla leadership di Tesla Model Y in Europa e Cina. Xiaomi, noto per smartphone e prodotti smart home, ha portato nella mobilità elettrica tutta la sua esperienza nell’integrazione digitale. Il SU7 offre autonomia fino a 835 km grazie a una batteria di nuova generazione con architettura a 800 V, che permette una ricarica dal 10 all’80% in appena 12 minuti. Non manca l’HUD panoramico e un ecosistema digitale Xiaomi che trasforma l’auto in un’estensione dello smartphone. Prestazioni? 0-100 km/h in 3,23 secondi e prezzi ufficiali da 27.700 € per la versione base, 31.500 € per la Pro e 38.000 € per la Max, secondo i listini cinesi attuali.

2. Zeekr 7X: lusso tecnologico, comfort senza rivali

Zeekr 7X lusso estremo e comfort ruotemagiche

La Zeekr 7X porta il concetto di SUV premium a nuovi livelli. Dotata di doppio motore elettrico da 640 CV, autonomia reale di 780 km e una dotazione di serie che comprende Lidar, chip Nvidia Orin X e uno dei sistemi di guida autonoma più avanzati sul mercato. Gli interni sono raffinati, con sedili in pelle Nappa, funzione massaggio, display AR-HUD da 36 pollici, impianto audio premium e frigo integrato. Il bagagliaio parte da 765 litri e supera i 1.900 abbattendo i sedili. Anche la Zeekr 7X punta su una ricarica rapida e una piattaforma software aggiornata costantemente. Prezzo di lancio: da 32.600 €, un vero affare per chi cerca lusso e tecnologia.

3. XPeng G6: efficienza e ricarica ultraveloce

XPeng G6: efficienza e ricarica ultraveloce

L’XPeng G6 è la risposta cinese all’elettrico di massa, con piattaforma SEPA 2.0 e una batteria fino a 87,5 kWh. L’autonomia dichiarata va da 580 a 755 km, disponibile sia a trazione posteriore che integrale, e la vera chicca è la ricarica da 300 km in soli 10 minuti grazie all’architettura a 800 V. Il G6 è apprezzato anche per la guida dinamica, le dotazioni ADAS e una linea sportiva da crossover-coupé. Il prezzo base in Cina è di circa 29.000 €, rendendolo il SUV più accessibile della nuova generazione, senza rinunce su comfort e tecnologia.

4. BYD Tang L: il gigante da sette posti

BYD Tang L: il gigante da sette posti

Il nuovo BYD Tang L è il SUV pensato per le famiglie numerose: sette posti veri, interni premium, prestazioni brillanti (0-100 km/h in 3,9 s nella versione elettrica) e possibilità di scelta tra elettrico puro o ibrido plug-in. Il Tang L sfoggia tecnologie di bordo di fascia alta: Lidar sul tetto, AR-HUD, carica wireless multipla, frigo e addirittura un diffusore di aromi. La capacità di carico va da 675 a 1960 litri. Prezzi da 31.700 € per una delle auto più complete e versatili sul mercato.

5. Tank 500: il vero off-road made in China

Tank 500: il vero off-road made in China

Per chi cerca il massimo in fuoristrada, il Tank 500 di Great Wall Motor è un “bestione” vero: telaio su telaio, differenziali bloccabili, motori V6 biturbo e versioni ibride plug-in da oltre 850 CV. Offre fino a 7 posti, 230 mm di luce a terra, profondità di guado di 800 mm e una dotazione pensata per resistere a ogni terreno. Non manca un impianto multimediale di ultima generazione. Prezzo? Da 47.000 €, meno dei grandi rivali occidentali ma con una dotazione superiore.

6. Geely Galaxy M9: il salotto high-tech ibrido

Geely Galaxy M9: il salotto high-tech ibrido

La Geely Galaxy M9 rappresenta la nuova frontiera del SUV ibrido plug-in: display da 30 pollici, frigorifero integrato da 9,1 litri, intelligenza artificiale di bordo, Lidar e materiali di lusso ovunque. Il powertrain combina un turbo benzina 1.5 litri a motori elettrici, per un’autonomia elettrica tra 85 e 185 km a seconda della versione. Il comfort è totale, il design ricercato e la tecnologia di assistenza alla guida ai massimi livelli. Prezzi da 38.000 €, un investimento per chi cerca un’auto raffinata, tecnologica e versatile.

7. MG Marvel R: potenza a tre motori e tecnologia MG Pilot

MG Marvel R: potenza a tre motori e tecnologia MG Pilot

Tre motori, trazione integrale, 0-100 in 4,9 s, 402 km WLTP, infotainment all’avanguardia. Pro: prestazioni e stile. Contro: autonomia migliorabile.

8. BYD Atto 3: la compatta elettrica dal rapporto qualità/prezzo imbattibile

BYD Atto 3: la compatta elettrica dal rapporto qualità/prezzo imbattibile

SUV elettrico compatto, 420 km autonomia, batteria Blade, infotainment rotante. Pro: agilità urbana e tecnologia. Contro: non brilla in accelerazione.

9. Seres 5: design italiano e prestazioni da sportiva

Seres 5: design italiano e prestazioni da sportiva

SUV sportivo, 694 CV, design italiano, 530 km autonomia, interni lussuosi. Pro: emozione di guida. Contro: prezzo elevato.

10. Leapmotor C11: tecnologia ADAS L3 e batteria LFP

Leapmotor C11: tecnologia ADAS L3 e batteria LFP

550 km autonomia, ADAS L3, prezzo aggressivo, materiali di qualità. Pro: rapporto qualità/prezzo. Contro: brand ancora poco noto.

11. Omoda 5: stile sportivo e connessione OTA

Omoda 5: stile sportivo e connessione OTA

Ibrido/elettrico, 450 km, stile sportivo, infotainment OTA. Pro: linea distintiva. Contro: autonomia reale da verificare.

12. Chery Tiggo 8 Pro: sette posti e comfort di bordo

Chery Tiggo 8 Pro: sette posti e comfort di bordo

Sette posti, motori turbo o ibridi, climatizzazione tri-zona, ADAS. Pro: spazio e comfort. Contro: consumi da SUV tradizionale.

13. Nio ES6: power swap e display HUD

Nio ES6: power swap e display HUD

Batteria fino a 610 km, Power Swap in 3 minuti, livello ADAS evoluto, display HUD, materiali di pregio. Pro: tecnologia e autonomia. Contro: prezzo premium.

14. Nio ES8: il sette posti della guida autonoma

Nio ES8: il sette posti della guida autonoma

Batteria fino a 580 km, guida autonoma, 7 posti reali, ADAS evoluto. Pro: spazio e tecnologia. Contro: prezzo elevato.

15. Avatr 11: la tecnologia Huawei a bordo

Avatr 11: la tecnologia Huawei a bordo

680 km autonomia, guida autonoma Huawei, interni premium. Pro: tecnologia d’avanguardia. Contro: rete vendita in espansione.

16. Aiways U5: praticità e sensori avanzati

Aiways U5: praticità e sensori avanzati

204 CV, 400 km, design minimal, sensori di parcheggio avanzati. Pro: praticità. Contro: prestazioni tranquille.

17. Voyah Free: comfort di lusso e quattro ruote sterzanti

Voyah Free: comfort di lusso e quattro ruote sterzanti

Quattro ruote sterzanti, lusso totale, 500 km autonomia, sospensioni pneumatiche. Pro: comfort di marcia. Contro: prezzo elevato.

18. BYD Seal U: sostenibilità e Blade Battery

BYD Seal U sostenibilità e Blade Battery

Batteria Blade, 500 km autonomia, materiali ecologici. Pro: sostenibilità e sicurezza. Contro: gamma ancora ristretta.

19. Changan CS75 Plus: sicurezza avanzata e stile europeo

Changan CS75 Plus: sicurezza avanzata e stile europeo

Sistema L2+, stile europeo, motori turbo/ibridi. Pro: sicurezza avanzata. Contro: prestazioni nella media.

20. Great Wall Haval H6: il bestseller globale

Great Wall Haval H6: il bestseller globale

Bestseller cinese, ADAS, 7,5 s sullo 0-100, consumi contenuti. Pro: affidabilità collaudata. Contro: materiali meno raffinati.

21. Wey Coffee 01: ibrido plug-in ad alte prestazioni

Wey Coffee 01: ibrido plug-in ad alte prestazioni

Ibrido plug-in, 146 km EV, guida autonoma, Lidar. Pro: tecnologia. Contro: prezzo alto per la categoria.

22. BYD Song Plus: infotainment avanzato e 505 km di autonomia

BYD Song Plus: infotainment avanzato e 505 km di autonomia

505 km autonomia, infotainment di nuova generazione. Pro: dotazione. Contro: arrivo in Europa ancora limitato.

23. Dongfeng Aeolus Yixuan: design coupé e ricarica veloce

Dongfeng Aeolus Yixuan: design coupé e ricarica veloce

430 km autonomia, design sportivo, ricarica veloce. Pro: rapporto qualità/prezzo. Contro: brand poco noto.

24. Forthing Thunder: tecnologia Huawei e comfort superiore

Forthing Thunder: tecnologia Huawei e comfort superiore

510 km autonomia, tecnologia Huawei, comfort superiore. Pro: equipaggiamenti. Contro: prezzo da verificare.

25. HiPhi X: portiere hi-tech, autopilot livello 4

HiPhi X: portiere hi-tech, autopilot livello 4

SUV di lusso, portiere “a elica”, autopilot livello 4, 550 km autonomia. Pro: esclusività e tecnologia. Contro: costo altissimo.

Privacy, sicurezza dei dati e dazi: tutto quello che devi sapere prima di scegliere un SUV cinese

Privacy e gestione dei dati negli SUV cinesi

Acquistare un SUV cinese significa entrare in un nuovo universo tecnologico, ma comporta anche importanti implicazioni sulla privacy. Questi veicoli sono veri e propri centri digitali su ruote: raccolgono una quantità impressionante di dati sull’utilizzo dell’auto, le abitudini di guida, i percorsi effettuati, le preferenze di bordo e perfino le registrazioni audio e video provenienti dalle telecamere interne ed esterne.

Il problema nasce dalla gestione di questi dati: spesso vengono inviati su server all’estero e, in alcuni casi, potrebbero essere soggetti a normative molto meno restrittive rispetto al GDPR europeo. Le autorità dell’Unione Europea stanno intensificando i controlli proprio su questo fronte, imponendo a tutti i costruttori la massima trasparenza sulla localizzazione dei server e sulle politiche di trattamento dei dati. Chi acquista un SUV cinese deve quindi pretendere informazioni chiare: dove finiscono i dati raccolti dall’auto? Chi può accedervi? Quanto tempo vengono conservati?
La sicurezza informatica e la privacy degli automobilisti saranno sempre più decisive per il successo dei marchi cinesi sul nostro mercato.

Dazi, restrizioni e futuro del commercio con la Cina

L’arrivo in massa dei SUV cinesi sta mettendo alla prova le politiche economiche dell’Unione Europea. Per proteggere le industrie automobilistiche locali, sono già stati introdotti dazi doganali che in alcuni casi possono arrivare al 30–45% sul prezzo di importazione, rendendo meno conveniente – ma non impossibile – l’acquisto di questi veicoli.
La risposta dei marchi cinesi? Aprire stabilimenti in Europa e rafforzare le joint venture con partner locali, così da ridurre i costi e aggirare le barriere commerciali.

Le prospettive per il futuro restano aperte: da una parte l’Europa potrebbe decidere ulteriori irrigidimenti, dall’altra la Cina punta a consolidare la sua posizione anche attraverso investimenti e collaborazioni dirette.
Per gli automobilisti italiani il consiglio è uno solo: seguire da vicino l’evoluzione normativa e valutare, caso per caso, vantaggi, incentivi e possibili variazioni di prezzo legate ai nuovi dazi.

Pro e contro dei SUV cinesi: perché comprarli subito

Pro

  • Prezzo/tecnologia imbattibile
  • Dotazioni di serie complete
  • Autonomie sempre più elevate
  • Design moderno e accattivante
  • Aggiornamenti software rapidi

Contro

  • Rete assistenza ancora in espansione
  • Valore residuo poco prevedibile
  • Alcuni brand ancora poco noti

Il futuro è cinese?

Proiezioni di crescita dei marchi cinesi in Europa e in Italia: 2025-2030

brand cinesi di auto minacciano l'europa ruotemagiche

Negli ultimi anni, la presenza dei marchi automobilistici cinesi in Europa ha registrato una crescita esponenziale, spinta dalla domanda di SUV elettrici e ibridi ad alta tecnologia e prezzi competitivi. Secondo gli analisti del settore e le principali associazioni europee dell’auto, nel 2024 i brand cinesi (tra cui BYD, MG, Nio, Zeekr, Xpeng, Great Wall, Leapmotor) hanno raggiunto una quota di mercato superiore all’8% nelle nuove immatricolazioni EV in Europa. Un dato sorprendente, se si considera che appena tre anni prima erano sotto il 2%.

Le proiezioni per i prossimi cinque anni parlano chiaro:

  • Entro il 2027, la quota di mercato delle case cinesi nel segmento elettrico potrebbe superare il 15% in Europa, con una forte espansione anche nei segmenti ibridi e plug-in.
  • Entro il 2030, secondo le stime più accreditate, i marchi cinesi potrebbero arrivare a coprire dal 18% al 22% del mercato europeo delle nuove auto elettriche e ibride, grazie a una gamma sempre più vasta, politiche di prezzo aggressive, capacità produttiva crescente e localizzazione di impianti in Spagna, Germania, Ungheria, Francia e Italia.

In Italia, il processo è partito con qualche ritardo rispetto a paesi come Germania, Francia e Norvegia, ma il recupero sarà rapido:

  • Nel 2024 le auto cinesi rappresentano circa il 5% delle nuove immatricolazioni elettriche (in crescita costante).
  • Nei prossimi cinque anni, la quota potrebbe salire fino al 12-15% entro il 2029, grazie all’arrivo di modelli sempre più accessibili, offerte finanziarie dedicate, una rete di assistenza in rapido ampliamento e partnership strategiche con gruppi italiani per la distribuzione e il post-vendita.

Un elemento cruciale sarà l’adattamento alle normative europee su sicurezza, emissioni e gestione dati, oltre all’evoluzione dei dazi doganali. Tuttavia, la strategia cinese – che vede già la produzione localizzata di veicoli elettrici in Europa e joint-venture con player storici – lascia prevedere un futuro di ulteriore consolidamento.

In sintesi:

  • I marchi cinesi sono destinati a diventare protagonisti assoluti del mercato europeo nel prossimo quinquennio, anche in Italia, con una crescita trainata da tecnologia, prezzi, autonomia e capacità di adattamento alle esigenze locali.
  • I dati indicano che la concorrenza con i brand europei tradizionali sarà sempre più accesa, costringendo l’intero settore a un’accelerazione sul fronte innovazione, assistenza e valore aggiunto per il cliente.

Nei prossimi cinque anni, chi cerca un’auto nuova – soprattutto elettrica o ibrida – dovrà considerare i marchi cinesi come una delle opzioni più solide e in rapida ascesa sul mercato.

Se oggi i SUV cinesi possono essere comprati “a occhi chiusi”, tra due anni saranno la nuova normalità. La rivoluzione è appena iniziata.

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