
La targa del veicolo è un elemento identificativo obbligatorio per ogni mezzo circolante. In Italia, la normativa di riferimento è il Codice della Strada, principalmente l’articolo 100, che disciplina la collocazione e la tipologia di targhe, e l’articolo 102, che impone l’obbligo di mantenere integro e leggibile il numero di targa.
La funzione primaria della targa è consentire alle forze dell’ordine e agli enti preposti (Autostrade, ACI, PRA, Motorizzazione) di identificare in modo immediato e univoco il veicolo, il proprietario e la sua regolarità assicurativa e fiscale. Una targa sporca che ne impedisce la lettura può costituire una violazione grave, sia per motivi di sicurezza stradale sia per possibili utilizzi illeciti.
Codice della Strada – Art. 102:
“I numeri di immatricolazione devono essere sempre chiaramente leggibili. Chiunque circola con veicolo munito di targa illeggibile o mancante è soggetto a sanzione amministrativa.”
Se la targa è parzialmente sporca, ma numeri e lettere restano leggibili, generalmente non scatta la multa, ma un avvertimento. Tuttavia, alcuni verbali sono stati contestati anche per sporco parziale se compromette la lettura a distanza.
Se invece la targa è completamente coperta (fango, neve, polvere) e non leggibile, la multa è inevitabile.
Il proprietario è sempre responsabile della pulizia della targa, salvo casi eccezionali dimostrabili (es. fango improvviso in breve tratto).
Situazione | Importo multa |
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Targa sporca ma leggibile | 42-87 euro |
Targa totalmente illeggibile | 85-173 euro |
Targa mancante o alterata volontariamente | 2.000 – 8.000 euro + sequestro veicolo |
Il Codice stradale giapponese prevede:
In Giappone la pulizia delle targhe è indice di educazione e rispetto.
Alla fine, puoi avere l’auto più sporca del quartiere, con moscerini fossilizzati sul paraurti, fango che decora i passaruota come un’opera d’arte moderna e polvere che farebbe invidia al Sahara… ma la targa deve brillare come un diamante. Perché lo Stato, si sa, può tollerare un cofano opaco, ma non accetterà mai di non poterti inviare a casa la multa di rito.
E se proprio non vuoi rischiare, ricordati: meglio lavare la targa una volta di troppo che ricevere un verbale da incorniciare in soggiorno. Anche perché, tra una pioggia fangosa e una pozzanghera assassina, la differenza tra un’auto libera e un’auto multata… è spesso solo un panno in microfibra!
Amministratore di RuoteMagiche.it ed editore di questo blog in qualità di appassionato di automobili.