
Il recente rinvio dello stop ai diesel Euro 5 ha scatenato un acceso dibattito tra governo, opposizioni, ambientalisti e automobilisti. Analizziamo in profondità cosa prevede il provvedimento, le sue motivazioni politiche, gli aspetti giuridici e l’impatto tecnico reale sul parco auto italiano.
Il decreto Infrastrutture, approvato l’8 luglio 2025, include un emendamento che posticipa di un anno l’entrata in vigore del blocco diesel Euro 5 nelle regioni del Bacino Padano (Piemonte, Lombardia, Veneto, Emilia-Romagna).
Aspetto | Situazione precedente | Situazione attuale |
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Data di blocco | 1 ottobre 2025 | 1 ottobre 2026 |
Comuni coinvolti | Tutti >30.000 abitanti | Solo >100.000 abitanti |
Obbligo dopo il 2026 | Blocco vincolante | Possibilità di evitare il blocco con misure equivalenti |
Secondo l’ACI, in Italia circolano circa 3,7 milioni di veicoli diesel Euro 5, pari a quasi il 9% del parco auto nazionale. Nelle quattro regioni interessate, il rinvio salva 1,3 milioni di automobilisti da un fermo tecnico che sarebbe scattato tra poco più di un anno.
I diesel Euro 5, omologati tra il 2009 e il 2015, emettono:
Questi veicoli sono stati fondamentali per la diffusione del filtro antiparticolato, ma non rispettano i limiti più stringenti introdotti dal 2016 con gli Euro 6.
Per comprendere le ripercussioni ambientali dello stop ai diesel Euro 5, è utile confrontare le emissioni medie di Euro 5 e Euro 6 su 100.000 auto diesel che percorrono in media 15.000 km l’anno, dato standard ISTAT per l’Italia.
Standard | NOx g/km | PM10 g/km | CO2 g/km |
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Euro 5 | 0,18 | 0,005 | 145 |
Euro 6 | 0,08 | 0,0045 | 135 |
Calcoliamo ora le emissioni totali annuali:
Standard | NOx totale (t/anno) | PM10 totale (t/anno) | CO2 totale (t/anno) |
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Euro 5 | 270 | 7,5 | 217.500 |
Euro 6 | 120 | 6,75 | 202.500 |
Calcolo NOx Diesel Euro 5:
0,18 g/km x 15.000 km = 2.700 g/anno = 2,7 kg/anno per veicolo
2,7 kg x 100.000 auto = 270 tonnellate/anno
Calcolo NOx Diesel Euro 6:
0,08 g/km x 15.000 km = 1.200 g/anno = 1,2 kg/anno per veicolo
1,2 kg x 100.000 auto = 120 tonnellate/anno
Inquinante | Riduzione assoluta | Riduzione % |
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NOx | -150 tonnellate | -55,5% |
PM10 | -0,75 tonnellate | -10% |
CO2 | -15.000 tonnellate | -6,9% |
✅ NOx (ossidi di azoto): principali responsabili di smog fotochimico, piogge acide e irritazioni respiratorie, si ridurrebbero di oltre la metà.
✅ PM10 (polveri sottili): calo modesto (-10%), poiché già filtrate dai DPF Euro 5.
✅ CO2 (gas serra): risparmio di 15.000 tonnellate annue, pari alla CO2 assorbita in un anno da circa 750.000 alberi adulti (stima media: un albero assorbe ~20 kg CO2/anno).
Fermare 100.000 diesel Euro 5 e sostituirli con Euro 6 ridurrebbe:
Questi dati forniscono un quadro concreto e verificabile dell’impatto ambientale reale legato allo stop dei diesel Euro 5, al di là della semplice polemica politica.
Il decreto prevede che, dal 2026, le Regioni possano:
Questa modifica introduce un principio di flessibilità giuridica che lascia spazio alle Regioni per bilanciare mobilità e tutela ambientale, ma rischia di creare disparità territoriali e contenziosi su cosa sia “equivalente” in termini di riduzione delle emissioni.
Il vicepremier Matteo Salvini ha definito il rinvio una “scelta di buonsenso contro le follie dell’Europa green”. I punti cardine della sua posizione:
PD e M5S hanno abbandonato i lavori parlamentari, definendo il provvedimento:
Le principali associazioni ecologiste definiscono il rinvio un “passo indietro che costerà in salute pubblica”. Tuttavia, invitano le Regioni a usare il tempo guadagnato per pianificare politiche ambientali più efficaci e strutturali, piuttosto che puntare solo su blocchi di circolazione.
Con la nuova formulazione, il blocco interesserà solo i comuni con più di 100.000 abitanti, ovvero:
Restano invece escluse centinaia di città medie che, secondo la norma originaria, avrebbero dovuto applicare i divieti già dal 2025.
✅ Vantaggi
❌ Svantaggi
Lo stop ai diesel Euro 5 rientra negli obiettivi europei di:
Il rinvio italiano sarà valutato dalla Commissione UE, che ha già avviato procedure di infrazione contro l’Italia per il mancato rispetto dei limiti di NO2 e PM10 in diverse regioni del Nord.
Il rinvio dello stop ai diesel Euro 5 pone un interrogativo politico, tecnico e morale: l’Italia riuscirà a conciliare diritto alla mobilità, economia e salute pubblica o continuerà a procrastinare decisioni impopolari?
La sfida si giocherà nei prossimi mesi tra Regioni, Governo e Unione Europea, mentre milioni di automobilisti attendono di sapere se la loro auto sarà ancora libera di circolare nel 2026.
Amministratore di RuoteMagiche.it ed editore di questo blog in qualità di appassionato di automobili.