La Oilstainlab HF-11 è la nuova hypercar americana che promette di scuotere il mercato dominato dalle grandi case europee come Ferrari, Bugatti e Koenigsegg. Si tratta di un progetto radicale, nato dal sogno di due fratelli appassionati di design, ingegneria e cultura Hot Rod. Scopriamo tutti i dettagli tecnici, la storia del marchio e la tabella comparativa con le rivali più estreme.
La storia di Oilstainlab: dal sogno al carbonio
Oilstainlab è un laboratorio creativo fondato dai fratelli Iliya e Nikita Bridan. Con radici in Ucraina e Canada, i due hanno lavorato in Tesla, Hot Wheels e diverse aziende automotive, prima di fondare a Los Angeles il loro studio, il cui nome significa “laboratorio di macchie d’olio”, omaggio alla cultura Hot Rod americana. La HF-11 è l’evoluzione del loro primo prototipo Half-11, un concept radicale presentato nel 2019, che ha riscosso grande interesse a Monterey e Goodwood.
Filosofia progettuale: un Hot Rod del futuro

La HF-11 unisce l’estetica brutalista e minimalista dei Hot Rod americani con l’aerodinamica estrema di Le Mans e Formula 1. Il risultato è un’auto leggerissima, modulare, dotata di:
- Telaio monoscocca in fibra di carbonio prodotto da Crawford Composites (USA).
- Subframe anteriore e posteriore in acciaio ad alta resistenza Docol R8.
- Peso complessivo inferiore a 910 kg, valore eccezionale nel mondo delle hypercar.
Tipologia e dettagli del motore: una Porsche sotto mentite spoglie
La Oilstainlab HF-11 utilizza un motore dalle caratteristiche uniche nel panorama hypercar:
- Tipo motore: Flat-6, ossia 6 cilindri orizzontali contrapposti (motore boxer).
- Numero cilindri: 6, disposti su due bancate da 3 cilindri ciascuna a 180°.
- Cilindrata:
- 4.6 litri aspirato (~600 CV) con regime massimo di 9.000 rpm.
- 5.0 litri twin-turbo (~1.200 CV) con regime massimo di 12.000 rpm.
- Materiale blocco motore: alluminio rinforzato.
- Testata: doppio albero a camme per bancata (DOHC), 4 valvole per cilindro.
- Alimentazione: iniezione diretta Motorsport con gestione elettronica racing.
- Origine tecnica: derivazione Porsche Motorsport GT3 RSR, modificata da Oilstainlab con incremento di cilindrata, turbocompressori maggiorati, rinforzi strutturali interni, scarico dedicato e mappature racing.

Grazie a questa base tecnica Porsche, la HF-11 gode di affidabilità da competizione, baricentro bassissimo, vibrazioni ridotte rispetto a un V6 tradizionale e un sound cupo, metallico e risonante, tipico delle auto endurance.
Motore swappabile: la vera rivoluzione HF-11
Un aspetto unico e rivoluzionario della HF-11 è la sua progettazione modulare che consente di sostituire completamente il gruppo motore e trasmissione con attrezzi professionali standard. Grazie a:
- Subframe posteriore removibile e intercambiabile, progettato per accogliere motori diversi (flat-6 aspirato, flat-6 biturbo o unità elettrica).
- Connessioni rapide per impianti elettrici e raffreddamento.
- Accesso tecnico studiato per swap veloci, come avviene nelle auto da endurance o nei prototipi da corsa.

Questa filosofia permette al proprietario di trasformare la sua HF-11 in base al tipo di utilizzo:
✅ Uso pista estremo con motore biturbo da 1.200 CV.
✅ Uso stradale o collezione con flat-6 aspirato da 600 CV e sound puro.
✅ Uso urbano o track-day silenziosi con la versione elettrica da 850 CV e 80 kWh.
Tecnologia e scheda tecnica completa

Oltre al concetto di motore swappabile, la HF-11 offre:
- Cambio: manuale a 6 marce o sequenziale a 7 marce racing.
- Trazione: solo posteriore.
- Accelerazione 0-100 km/h: circa 3,0 secondi.
- Velocità massima: oltre 400 km/h.
- Coppia massima: stimata a 1.200 Nm per la versione biturbo.
- Aerodinamica: downforce di 589 kg a 240 km/h, con ali e diffusori attivi.
- Sospensioni: pushrod a doppio braccio oscillante con ammortizzatori Öhlins regolabili.
- Freni: anteriori dischi da 394 mm con pinze a 6 pistoncini, posteriori da 390 mm con 4 pistoncini.
- Pneumatici: Michelin Pilot Sport Cup 2R.
- Produzione: limitata a 25 esemplari.
- Prezzo: oltre 1,8 milioni di euro per la versione benzina e circa 2,3 milioni di euro per la versione elettrica.
Differenze tra le tre configurazioni
✅ Versione benzina aspirata: leggera, pura, ideale per collezionisti e track-day.
✅ Versione benzina biturbo: massima potenza e prestazioni da hypercar mondiale.
✅ Versione elettrica: accelerazione brutale, nessun rumore, guida futuristica.
Tabella comparativa con le hypercar rivali
Modello | Motore | Tipo alimentazione | Potenza | Coppia | Accelerazione 0-100 km/h | Velocità massima | Peso | Cambio | Prezzo indicativo |
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Oilstainlab HF-11 | Flat-6 5.0 litri biturbo o elettrico | Benzina o elettrica | 600-1.200 CV | ~1.200 Nm | ~3,0 sec | Oltre 400 km/h | 910 kg | Manuale 6 marce o sequenziale 7 marce | Oltre 1,8 milioni € |
Ferrari F80 | V8 biturbo ibrido plug-in | Ibrida plug-in benzina/elettrico | ~1.200 CV | ~900 Nm | 2,2 sec | 500 km/h | <900 kg | Doppia frizione 8 marce | Oltre 3 milioni € |
Bugatti Bolide | W16 8.0 litri quad-turbo | Benzina | 1.850 CV | 1.850 Nm | 2,1 sec | Oltre 500 km/h | 1.240 kg | Sequenziale 7 marce | Circa 4 milioni € |
McLaren W1 | V8 4.0 litri biturbo | Benzina | ~1.050 CV | ~1.000 Nm | 2,4 sec | 400 km/h | 1.250 kg | Sequenziale 7 marce | Circa 2 milioni € |
Koenigsegg Jesko Absolut | V8 5.0 litri biturbo | Benzina (compatibile E85) | 1.600 CV | 1.500 Nm | 2,5 sec | 531 km/h | 1.320 kg | 9 marce Light Speed | Circa 3 milioni € |
La Oilstainlab HF-11 si inserisce come sfidante diretta delle hypercar più estreme al mondo. Con il suo approccio modulare, leggerissimo, swappabile e con motore di derivazione Porsche Motorsport, rappresenta l’evoluzione della cultura Hot Rod americana verso un futuro fatto di fibra di carbonio, aerodinamica attiva e tecnologie ibride ed elettriche di altissimo livello. Un’auto da collezionisti visionari che vogliono distinguersi con un pezzo unico nel panorama globale.